Il Pagellone: Bastano cinque minuti per rovinare tutto...

La vigilia aveva riservato tensione e non certo tranquillità, ma il primo tempo del "Druso" pareva aver cancellato per un attimo le incomprensioni ed i dissidi, se è vero che la squadra poteva andare tranquillamente in vantaggio.

Sono bastati cinque minuti per far tornare a galla i fantasmi ed i sospetti, cinque minuti che hanno cambiato il corso della gara e forse il destino di Fulvio D'Adderio sulla panchina aquilotta.

E successo tutto in fretta, ad inizio ripresa, quando sembrava che la gara fosse in mano allo Spezia, è bastato un semplice uno-due scolastico a mettere in luce la precarietà della situazione.

Dal primo al secondo gol in un battito di ciglia. Come era già accaduto a Pavia, appena si prende un gol, subentra la sindrome da sconfitta e la frenesia da prestazione.

Risultato finale, un'altra batosta, ancor più pesante di quella di Pavia, perché giunge dopo altre prestazioni sottotono, a ruota di un'evidente spaccatura in seno all'area tecnica spezzina e su un campo non certo inviolabile.

Sin qui quello che è successo oggi, con quel primo tempo che lasciava sperare in qualcosa di diverso... ma cosa accadrà?

Direi che al di là di quelle che possono essere le colpe, è difficile non prevedere una presa di posizione netta da parte della società, sia essa in un senso che nell'altro.

In sostanza, o massima fiducia in D'Adderio, o cambio alla guida tecnica immediato!

Le incomprensioni ed i diversi modi di pensare protagonisti e moduli, nelle ultime settimane, hanno progressivamente allontanato DS e Mister. Quello che era stato un percorso condiviso e vincente l'anno passato, non si è rivelato tale quest'anno.
Il mercato in entrata, seppur qualitativamente e numericamente di livello, ha forse creato una spaccatura difficilmente sanabile tra il mister e l'area tecnica, tanto che pensare ad un proseguimento positivo del rapporto è diventata ormai un'utopia.

Il fatto è che ci si ritrova alla quinta giornata di Campionato, a screditare un tecnico che forse non aveva la fiducia già alla fine della scorsa Stagione.

Perché quindi non cambiare subito?

Di contro c'è, ed evidente, la necessità di dare un filo logico ad un gruppo di giocatori, alcuni dei quali di qualità ed esperienza, che al momento attuale non sono ancora riusciti a diventare una squadra affidabile.

Dove finiscano i demeriti di D'Adderio e dove inizino quelli dei giocatori stessi, è di difficile comprensione, ma prima che sia troppo tardi, è giusto che ognuno si prenda le proprie responsabilità, onde evitare di gettare l'annata, in un Campionato che si sta dimostrando più che mai equilibrato.

Pagherà il mister, come sempre accade, ma la scelta del sostituto, non è per nulla scontata, con il nome di Pane ad aleggiare da mesi sul Picco, tanto da farlo diventare osservato speciale, già prima di sedersi sulla panchina.

Qualche altro nome circola, altri forse spunteranno nelle prossime ore, una cosa è certa, Varini si gioca tanta della sua credibilità quest'anno, perché le scelte di mercato sono state fatte nei tempi giusti e con la necessaria ponderazione, oltre che con possibilità economiche rilevanti.

Affrettato trarre indicazioni probanti da quello che ha mostrato sin qui il campo, giusto aspettare almeno un girone, ma certo la rosa è ampia e variegata, non sarà facile per nessun tecnico riordinare le idee in breve tempo.

Ai giocatori, soprattutto ai senatori, pure il compito di cambiare atteggiamento e dare motivazioni e certezze ai più giovani, per ricompattare un gruppo che nell'ultimo periodo non sembra più viaggiare unito e compatto.

In attesa degli eventi, le pagelle odierne, condizionate pesantemente da come la squadra ha gestito la seconda parte della gara:

Aprea 6 - Compie un mezzo miracolo sulla deviazione di Fissore verso la sua porta, poi è costretto a raccogliere il pallone per due volte nel sacco, senza praticamente effettuare altre parate.

Padoin 4,5 - Stona vederlo terzino, stona vederlo in difficoltà sul passo e sulla rapidità. E' fuori ruolo, ma con la fascia al braccio deve dare di più. I gol arrivano entrambi dalla sua parte.

Fissore 5,5 - Non dispiace, imbattibile nello stacco aereo, protagonista nel contenere le sfuriate locali nel finale di gara. Qualche sbavatura affiora, su una di queste, Aprea ci mette una pezza.

Scantamburlo 5,5 - Gettato nella mischia per il forfait di Comazzi non sfigura. fatica solo negli stacchi aerei.

Pedrelli 5,5 - Partita generosa e propositiva, peccato si faccia prendere spesso in velocità da Campo, l'elemento più tecnico degli Altoatesini.

Capuano 5,5 - La traversa colpita nel primo tempo trema ancora adesso, ci mette il solito ardore, anche se spesso con poca lucidità. Sul secondo gol subìto si fa prendere sul tempo da Martin.

Musto 5 - Nel primo tempo non sfigura, mettendo in mostra lanci precisi ed un discreto dinamismo. La ripresa lo fa piombare nell'anonimato, lento ed impacciato. Continuo a ritenere che il giocatore ci sia, speriamo venga fuori al più presto.

Herzan 5,5 - Corsa ed interdizione come al solito, semmai pecca di precisione in qualche giocata, ma la volontà è quella giusta. Travolto dagli eventi come il resto della truppa, nel secondo tempo.

Casoli 5 - Le potenzialità sono da contropiedista puro, ma la capacità di saltar l'uomo non gli manca nemmeno a difesa schierata, peccato manchi spesso l'ultimo passaggio.

Lazzaro 5 - Si batte stretto nella morsa di Kiem e Cascone, risultando quasi sempre sconfitto nel confronto. Qualche iniziativa è lodevole, ma deve migliorare.

Colombo 5,5 - Il suo rapporto con il gol, si sa, non è certo idilliaco, ma quando gli capita la palla facile facile, anziché sparare forte, preferisce piazzarla, senza fortuna. Si becca pure il quarto giallo della Stagione su cinque gare e salterà quindi la sfida di domenica al Picco con il Como.

Cesarini 5,5 - Entra sul due a zero e con il morale a terra. Non combina molto, ma quando libera il destro dal limite dell'area, solo la traversa salva la porta di Zomer. Sfortunato!

Ferrarese 5,5 - Più o meno come Cesarini, qualche spunto, ma poco pericoloso.

Grieco s.v. - Qualche minuto a gara decisa, troppo poco per giudicarlo.

Mister D'Adderio 6 - Non mi sento di dargli un brutto voto, perché ha il coraggio di cambiare modulo e di andare avanti per la propria strada. Molto probabilmente pagherà colpe non sue, ma è troppo evidente la rottura con l'Area Tecnica che è difficile prevedere soluzioni alternative.

Arbitro Ripa 6,5 - Più luci che ombre.