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lunedì 8 novembre 2010

Il Pagellone: A Fissore manca solo il Gol, Casoli al primo centro...

Quando Giacomino Casoli, svettando di testa sulla pennellata di Vannucchi, ha insaccato il gol del vantaggio, un po' tutti abbiamo pensato al colpaccio. Difficile non farlo a 6 minuti dalla fine, dopo che nel corso del secondo tempo, la difesa spezzina aveva sofferto poco o niente le offensive spalline.

Ma il calcio ci regala sempre qualcosa di nuovo ed inaspettato ed ecco che è bastato un rimpallo beffardo per consentire, ad uno dei tanti Paolo Rossi del calcio italiano, di riportare tutto dove la logica del match stava giustamente andando.

Un pari giusto, nella forma e nella sostanza, con lo Spezia a creare forse le più nitide palle gol, e la Spal a far gioco in prevalenza nella prima frazione, con la velocità di Melara e Smit e la fisicità di Cipriani.

Pane inserisce dal primo minuto sia Vannucchi che Saudati che, con Marchini e Colombo, vanno a formare un attacco dalle qualità tecniche inusuali per la categoria.

Semmai manca ancora affiatamento e brillantezza ad un reparto che può costituire il valore aggiunto per puntare le zone alte della classifica.

Qualità, ma anche quantità in mezzo al campo, dove Herzan e Padoin macinano chilometri e costituiscono la diga indispensabile per irretire le velleità di una Spal ai vertici della classifica, desiderosa di fare bottino pieno al Paolo Mazza.

Ma il vero punto di forza di entrambe le compagini, è stata la solidità difensiva, granitica la Spal con l'ex Zamboni e Battaglia in grande condizione, bene anche gli aquilotti con Fissore su tutti al quale, prima Buscaroli e poi Comazzi, hanno dato la giusta mano per contenere la fisicità di Cipriani e gli inserimenti degli esterni.

Enow e Pedrelli hanno sofferto, ma alla lunga la verve degli avversari è venuta meno ed anche il loro rendimento è cresciuto di conseguenza.

In sostanza il pareggio odierno ci regala più certezze che dubbi, è piaciuta la personalità nella ripresa, quando i padroni di casa hanno rifiatato, sino al gol sfiorato con Herzan ed a quello segnato con Casoli.

Ma è piaciuta anche l'umiltà del primo tempo, quando gli avversari hanno espresso il massimo sforzo per trovare la rete del vantaggio.

Per il resto, da segnalare il primo gol in maglia bianca di Giacomo Casoli, un  giocatore che ha la stima incondizionata di mister Pane e che costituirà un'arma in più per il futuro.

Intanto il calendario ci offre l'assist per recuperare un po' del terreno perso, le forze in campo ci sono, al Picco le sentenze.

Le pagelle:

Aprea 6,5 - E' in buona giornata, tanto che si butta nelle uscite con decisione anche su palloni difficili, contendendoli ad un bestione come Cipriani. Peccato debba capitolare nell'unico tiro scagliato verso la sua porta, ma su quello è incolpevole.

Enow 6 - Fatica un po' nel primo tempo a contenere la mobilità di Smit, ma quando i muscoli cominciano a faticare, dice pure la sua nelle ripartenze. A sprazzi, ma non perde mai la bussola.

Buscaroli 6 - Poco più di mezzora per lui, poi il ginocchio lo abbandona e deve lasciare il campo. Cerca di rivaleggiare nello stacco con Cipriani ma non è facile, mentre quando dalle sue parti circola il rapido Meloni, sono dolori.

dal 34' p.t. Comazzi 6,5 - Prende il posto di Buscaroli, con la stessa voglia di non dare spazio agli attaccanti estensi e ci riesce con mestiere ed esperienza. Buona prova.

Fissore 7 - Il migliore della difesa. Sempre sicuro nello stacco, difficile vederlo in difficoltà nei corpo a corpo. Si conferma l'elemento di maggior qualità ed affidamento del reparto, se avesse fatto centro alla fine del primo tempo, saremmo probabilmente a parlare di gara perfetta.

Pedrelli 6,5 - Partita di grande spessore. Melara lo impegna a tutto tondo, soprattutto nella prima parte della gara, ma deve anche guardarsi dalle sue sgroppate in avanti; in una di queste, serve un assist perfetto a Fissore che fallisce la rete di un soffio.

Marchini 6,5 - Anarchico sin che vuoi, spesso indisciplinato tanto da prendersela con la Curva dei suoi concittadini (è originario della Provincia di Ferrara), ma se la crescita continua, può veramente fare la differenza. Gli manca ancora la lucidità giusta per servire il compagno dopo gli slalom che confeziona nella zona nevralgica del campo. Qualità e quantità.

dal 25' s.t. Casoli 7 - Come dicevo, gode della stima del tecnico che lo considera per il suo impegno costante e le sue qualità, uno degli elementi più importanti della rosa. Entra con la determinazione giusta mettendo in apprensione Smit, poi va anche in gol, il primo in maglia bianca, con un bel colpo di testa. Può giocare interno di centrocampo offensivo, ma anche da punta: troverà spazio.

Padoin 6,5 - Spessore e sostanza, sostanza e spessore... Sa dove piazzarsi e come far girare la palla. Non chiedetegli tanto di più, ma questo lavoro lo sta facendo bene e con profitto.

Herzan 6,5 - Discorso simile a quello fatto per Padoin. Tanta corsa, talvolta poca lucidità, ma quando Colombo lo mette davanti al portiere, per poco non realizza il gol vincente. Indispensabile.

Vannucchi 6,5 - Si gestisce, e pure bene! La prima frazione la gioca un po' in sordina, nella ripresa viene fuori ed entra in tutte le azioni offensive della squadra. Basta uno sguardo ai 22 in campo per rendersi conto che tocca la palla e la gestisce con una qualità diversa rispetto agli altri. Gli bastano due corner per servire a Casoli la palla del gol. Per oggi può bastare.

Colombo 6,5 - Si muove tanto per trovare la posizione giusta, stretto nella morsa dei centrali difensivi estensi. Trova comunque il modo di far sentire il suo peso con qualche buona giocata, su una di queste mette in porta Herzan. Il gol? Arriverà!

Saudati 6 - Dopo i venti minuti con il Verona, viene chiamato a dare il suo apporto dall'inizio. Fatica contro i fisici avversari diretti, ma lotta su tutto il fronte dell'attacco per dare una mano alla squadra. Avrebbe anche la palla buona su assist di Marchini, ma arriva con un attimo di ritardo e non riesce ad imprimere la necessaria potenza alla conclusione. In rodaggio.

dal 44' s.t. Boldrini s.v. - Pochi minuti nel finale, per riprendere confidenza con il campo.

Mister Pane 6,5 - Getta nella mischia Saudati per testarne condizione e spirito. Ma è soprattutto lo spessore della squadra in partite come questa che fanno intravedere i progressi del suo lavoro. La sensazione è che il meccanismo cominci a girare nella maniera giusta, ma abbia ancora bisogno di ulteriore rodaggio per migliorare la compattezza della squadra e la concretezza offensiva. Ma tutto lascia pensare che, magari con qualche ulteriore ritocco a gennaio, lo Spezia dirà la sua in questo Campionato.

Arbitro Peretti 6 - In genere lascia giocare, ma spesso viene "costretto" a fischiare dai suoi collaboratori, e non sempre a ragion veduta. Non sbaglia nulla di clamoroso, perché la partita non gli propone scelte difficili.

Tifoseria - Solita divisione tra tesserati e non, tra tribuna e gradinata, con qualche problema di vicinanza, subito sedato. Sparpagliati ma presenti e rumorosi. In crescita, come la squadra...
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