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sabato 24 ottobre 2009

Il bivio Rodengo ed i concorsi di colpa...


Diciamoci la verità, se lo Spezia vero fosse quello di Trento, ci sarebbe ben poco da stare allegri e magari bisognerebbe anche riporre nel cassetto i sogni di gloria.

Resto convinto che non sia così, con il Mezzocorona oltre che una squadra spaesata, si sono visti troppi errori individuali, anche da parte di giocatori che, per la categoria, si possono definire certezze assolute.

Ne si possono ricercare le colpe nel nuovo mister D'Adderio, non ancora in grado di poter incidere sulla squadra, con le sue teorie, dopo appena tre giorni di allenamenti.

Certo, dire da cosa si debba ripartire, guardando la prestazione di domenica, non è facile, ma comunque guardare al secondo tempo ed al tridente, sembra attualmente una delle possibili strade da intraprendere.

Aver avuto peraltro un'altra settimana di allenamenti per conoscere meglio la squadra, consente anche a D'Adderio una scelta più ragionata sulla possibile tattica per domenica.

Amarcord: Era il 22 Febbraio del 2004, Pavia-Spezia finì 0 a 3


La giornata era molto fredda, la neve bordava ancora il campo da gioco, lo Spezia  cercava di inserirsi in zona play-off nel campionato di C1 gir. A.

In panchina c'era Alessandrini, in campo tra gli altri, Geraldi, Alessi, Matteassi.

Il vantaggio lo segna Veronese su cross di Matteassi; il raddoppio un rigore di Alessi, per l'atterramento di Matteassi da parte dell'ex Bressan; la terza rete la realizza Zizzari allo scadere.

Gli oltre trecento tifosi spezzini presenti in curva possono esultare.

Per la cronaca quest'anno si tornerà in quello Stadio...

Un bravo a Ste che ha indovinato gara e punteggio.

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