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martedì 25 ottobre 2011

Raffaele Bianco: L'arbitro ha concesso il primo rigore per paura del pubblico!

Dopo la delusione di Carrara, si presenta in sala stampa Raffaele Bianco, protagonista del match, per il gol segnato e per essere stato vittima di un imprevisto con una lente a contatto.

Piuttosto duro il centrocampista aquilotto nei confronti del Direttore di gara, il Sig. Coccia, impaurito dal clima del derby.


Ecco l'intera intervista:


Il Commento: Un derby giocato a metà, perchè?





Mister Serena alla vigilia della gara era stato chiaro, il derby non ci farà paura, se la squadra entrerà in campo con la giusta umiltà e fame di successo...


Sul campo è andata così solo per sessanta minuti, poi come spesso è accaduto in trasferta, la squadra si è spenta al primo gol subito, quasi incapace di reagire, di opporre le stesse armi dell'agonismo nei confronti di una squadra inferiore dal punto di vista tecnico.


Difficile dare spiegazioni certe ed univoche a questa prestazione, dal momento che sul match pesa anche l'incognita derby, ma è altrettanto vero che le certezze accumulate a fatica nel trittico di gare in una settimana, sono state messe nuovamente e pericolosamente in discussione.


A complicare il teorema, ci si è messo anche l'infortunio a Iunco che ha tolto imprevedibilità alla manovra offensiva e personalità alla squadra nei momenti difficili.


A tal proposito, a pensar male a volte ci si azzecca, ma il fallo di Taddei sul nostro giocatore è apparso volontario e da sanzionare con durezza da parte dell'arbitro che invece si è limitato a redarguire il centrocampista apuano.


L'infortunio di Iunco ha tolto fantasia, mentre l'ingresso di Mastronunzio ha aggiunto peso all'attacco, tanto che il gioco si è spostato tutto sulle fasce laterali, dove Madonna e Casoli avevano in Vannucci e Piccini dei validi alter-ego, aiutati dagli esterni d'attacco Giovinco e Orlandi.


La partita sembrava quasi bloccata, anche se un paio di accelerazioni di Casoli avrebbero meritato conclusioni diverse, mentre dall'altra parte l'arbitro sorvolava su un fallo di mano di Lucioni.


Il gol del vantaggio ha rappresentato la variabile che poteva decidere il derby, un calcio piazzato frutto anche di casualità, anche se ben sfruttato da Bianco.


E qui scatta un'altra casualità, se così vogliamo chiamarla, Vannucci scaglia il pallone fuori dalla porta e, guarda caso, incoccia il volto di Bianco, facendogli perdere una lente e costringendolo ad uscire all'inizio del secondo tempo.


Secondo tempo che inizia con un'azione finalmente convincente da parte di Mastronunzio che salta un difensore e calcia con il sinistro a fil di palo e con la squadra che sembra in pieno controllo dell'incontro.


Serena toglie Bianco ed inserisce Buzzegoli proprio perché i suoi danno l'impressione di poter far girare palla e contenere l'avversario, invece la Carrarese, prima timidamente, poi con più convinzione, prende in mano la gara e dopo un paio di cross insidiosi, arriva quello del fallo di Murolo su Cori, almeno per il Signor Coccia.


Arbitro che sino a quel punto aveva dato l'impressione di privilegiare il gioco, lasciando correre molto spesso e che invece in questa occasione non esita ad indicare il dischetto.


Il gol di Gaeta sovverte gli equilibri della gara, perché quello che a Lanciano era rimasto in letargo, allo Stadio Dei Marmi, viene di nuovo fuori in maniera prepotente e, nel resto del match, sembra di vedere la fotocopia sbiadita della squadra del primo tempo, vecchie paure comprese.


La difesa sotto pressione perde lucidità, gli errori vengono fuori con più frequenza, quasi fossero una necessaria conseguenza, un paio di palloni lambiscono i pali, anche se, in verità, Russo non compie parate degne di questo nome.


Ma è soprattutto in fase di rilancio che non si riesce più a contrapporre un'azione fluida ed efficace come era successo spesso nella prima parte della gara.


E' in questi frangenti che deve venire fuori lo spirito di squadra e la voglia di fare risultato.


Serena nel dopogara parlerà di calo fisico e non di mancanza di personalità, ma sembra più una dichiarazione di facciata, prima di parlarne domani alla ripresa degli allenamenti.


Una squadra con questi valori non può e non deve porgere il fianco con questa facilità agli avversari, soprattutto quando si possiedono le capacità di poter gestire la gara a vantaggio acquisito.


Il problema trasferta al di là della buona prova di Lanciano, si è ripresentato, e deve preoccupare per il futuro. Sarà compito di Serena riuscire a capire le problematiche, anche mentali, che si innescano nella squadra quando è pressata nelle gare fuori casa.


Detto questo, c'è da constatare come siano già cinque i rigori contro subiti in trasferta, almeno un paio dubbi; ieri quello di Rivalta è tanto ingenuo quanto solare, ma il primo è questione di interpretazioni a piacere, made arbitro Coccia.


Se ci aggiungiamo la svista sul fallo a Iunco, non di poco conto considerando che era un derby, nonché una punizione a favore dello Spezia, fatta battere a fine primo tempo, ma fischiando la fine con la palla in traiettoria, ne risulta una prova tutt'altro che convincente.


Non sono poi così tanto convinto che lo Spezia di ieri abbia meritato di perdere, perché in tutta la gara non si ricorda comunque una parata di Russo degna di nota, mentre di contro c'è l'occasione di Mastronunzio ad inizio ripresa che poteva fissare il punteggio sul due a zero ed una occasione clamorosa per lo stesso attaccante sciupata in pieno recupero.


Vero che la Carrarese ha pressato per tutta la seconda parte della ripresa, ma i gol sono venuti su rigore.


Quel che preoccupa ora, oltre che la tenuta in trasferta, è l'infortunio a Iunco, gli esami parlano di una forte contusione che potrebbe costargli quasi un mese di stop.


Le alternative non mancano, ma a questo punto diventa fondamentale poter disporre del miglior Mastronunzio ed inoltre urge recuperare un giocatore del calibro di Carobbio, oltre che del miglior Buzzegoli, per poter creare alternative di gioco proprio in assenza di un giocatore come Iunco.


Nel frattempo, tutti al Picco con il Portogruaro, il Campionato è lungo ed equilibrato, guai a perdere la fiducia...


Le pagelle di Carrarese - Spezia:

Russo - 5,5

Rivalta
- 4,5

Lucioni
- 5

Murolo
- 5,5

Ferrini
- 6

Madonna
- 5,5

Bianco
- 6,5

dal 12' s.t. Buzzegoli - 5,5

Papini
- 6

Casoli
- 5

dal 38' s.t. Testini - s.v.

Evacuo
- 5,5

Iunco
- s.v.

dal 14' p.t. Mastronunzio - 4,5

Mister Serena - 5,5

Arbitro Coccia - 5

© Foto Enrico Lazzeri - Patrizio Moretti



















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