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giovedì 22 aprile 2010

Domenica il Big match di Bolzano: Testa, gambe e... attributi

Si avvicina l'ora della verità di questo campionato.

Avevamo forse tutti pensato ad un finale meno incerto, ma il calcio è spesso traditore e cambia le carte in tavola nel breve volgere di qualche settimana.

Così ci andiamo a giocare la gara più importante del torneo con un punto in meno, ma soprattutto con tre attaccanti in meno a disposizione, anche se Beretta parte lo stesso per la trasferta.

I risultati dei recuperi hanno detto che non ci sarà nulla di scontato sino all'ultima giornata, ma soprattutto che le prime due in graduatoria hanno il destino nelle loro mani.

Le tabelle contano poco, conteranno la testa, le gambe e soprattutto gli attributi di un gruppo che è stato capace di vincere le difficoltà di un torneo iniziato con poche idee ed anche confuse e complicato dalle tre sconfitte di fila.

Il recupero del terreno perduto è avvenuto soprattutto sfruttando la zona nevralgica del campo, dalla mediana è arrivata la risalita, dovrà arrivare la promozione.

La gara con il Noceto ha riproposto in campo Vito Grieco, le sue geometrie, la sua sagacia tattica. Potrebbe essere il Capitano l'uomo in più del finale di campionato, l'arma in più per servire assist che mandino in gol magari anche gli esterni o i centrocampisti negli inserimenti da dietro.

Per il resto, la forma fisica di Capuano e quella in crescita di Herzan, danno proprio alla mediana il compito di fare la differenza con gli avversari.

Ripartire quindi dal secondo tempo di domenica scorsa è forse l'unica strada per sfruttare al meglio le caratteristiche attuali della squadra, proprio la penuria di attaccanti di peso costringe D'Adderio a rivedere il modo di gestire la palla e la partita dei suoi.

Spazio quindi a pressing e palla a terra con le ripartenze degli esterni che diventeranno fondamentali, soprattutto nei match in campo esterno, a partire da quello di domenica.

La difesa ha le armi per contenere qualsiasi attacco di questo girone e, se il centrocampo giocherà ai suoi livelli, sarà pure adeguatamente coperta.

Un pensiero poi va a Cesarini, il secondo tempo di domenica, poteva dargli una marcia in più, soprattutto se avesse segnato nell'occasione che si è caparbiamente procurato, ma il ragazzo ha tutto per dare qualità ed anche gol nel finale del torneo.

Si parte con fiducia, il tifo spezzino, al di là dei mugugni, partirà per il Trentino, riprendere il Primo posto domenica vorrebbe dire avere un piede in Prima Divisione, ma vorrebbe soprattutto dire riprendersi ciò che la squadra si era faticosamente conquistata sul campo nella seconda parte dell'annata.

Tutti a Bolzano!
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