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lunedì 21 dicembre 2009

Dalla neve alla pioggia, meno disagi, ma svanisce il clima natalizio


Per noi appassionati di meteorologia, la neve rappresenta una delle massime manifestazioni della natura, una di quelle cose che ti rendono felici.

Chi può vivere a contatto con questo fenomeno per molti mesi all'anno magari ne ha ormai fatto l'abitudine, per noi marittimi, la neve costituisce un evento atteso tutti gli inverni, qualche volta per vederla dobbiamo salire qualche centinaio di metri, altre volte dobbiamo accontentarci di qualche località sciistica, ma non passa inverno nel quale non ci mettiamo in marcia per cercarla e viverne la magia.

Toccarla con mano nella nostra città, costituisce il massimo e rende l'inverno una cosa speciale; per questo, quando poi la vedi sciogliersi inesorabilmente sotto l'incalzare dello scirocco o del libeccio, mangiata a poco a poco dalla pioggia, una parte della magia se ne va con lei.

Chi vive la neve ed il freddo solo come un disagio, non può capire quello che voglio dire, ma a questo proposito voglio aggiungere qualcosa proprio sui disagi e l'impreparazione ad un evento che non è poi così raro come si vuol sbandierare, nella nostra Provincia.

E non serve certo risalire all'85 per trovare una nevicata, basta andare anche a molti degli inverni degli ultimi anni per vedere che, magari non sempre interessando copiosamente la città, ma parecchie nevicate hanno colpito le zone collinari e la valli interne, un numero già più che sufficiente ad obbligare i Comuni, la Provincia e la Protezione Civile a dotare la nostra zona di adeguati piani e mezzi di emergenza per far fronte a questo fenomeno.

La barzelletta dell'evento eccezionale è spesso chiamata in causa, ma troppo spesso costituisce un alibi insufficiente a spiegare i disagi sistematici che si registrano ogni qual volta si assiste ad una nevicata in gran parte del nostro territorio.

Questa volta, per giunta, pur sottovalutando l'evento, la Protezione Civile aveva diramato con un anticipo di più di 24 ore, apposita allerta, sottovalutata ulteriormente da chi doveva prepararsi con uomini e mezzi all'emergenza.

Veniamo alla situazione attuale, come dicevo, è arrivata la pioggia, prima in città, dove attualmente si registrano 8°c, poi progressivamente anche nell'interno, dove ha preso ben presto il posto della neve che aveva iniziato a cadere in nottata e prima mattinata.

Nel corso della serata la quota neve tenderà a schizzare sopra i 2000 metri anche sulle cime dell'Appennino, aprendo di fatto un periodo più mite e piovoso che si protrarrà anche per le festività natalizie.

Ma attenzione, l'inverno è appena iniziato ma ha tutta l'aria di voler fare sul serio ed in coincidenza con la fine del 2009 si tornerà con tutta probabilità a riparlare di freddo, anche se, per ora, è difficile dire il come ed il quando questo accadrà.

Nei prossimi giorni pertanto assisteremo a precipitazioni, venti forti da scirocco o libeccio, temperature sopra la media del periodo, ma l'inverno è anche questo...
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