Due trasferte, due
sconfitte, zero punti e sei reti
subite tra Frosinone e Siracusa, mancanza di personalità e di carattere,
difficoltà a mettere in pratica gli schemi del mister, disarmante facilità a subire gol.
Queste le lacune più
evidenti in questo inizio di campionato degli aquilotti, al di là della forza degli avversari.
Difficile pensare che si tratti solo di mancato adattamento alla categoria ma è più probabile che si tratti di una vera e propria crisi tecnica.
Tanto più che anche le gare casalinghe, pur mostrando una squadra con più personalità e sacrificio, hanno comunque palesato limiti evidenti di amalgama del collettivo e di fluidità di gioco.
In Sicilia si è ripetuto il filo conduttore della gara di Frosinone, partenza positiva, quasi a prendere in mano la gara, ma avversari che alla prima occasione mettono la palla nel sacco.
Ne segue uno sbandamento collettivo, la difficoltà a riprendersi, con i padroni di casa che sfiorano il raddoppio, poi la qualità prova ad uscir fuori, spesso più per iniziative dei singoli che non per gioco collettivo convincente.
Il raddoppio, come a Frosinone, letteralmente regalato agli avversari, con errori di posizionamento da dilettanti e giocatori lasciati liberi di colpire indisturbati.
Il tutto con avversari che invece triplicavano le marcature e davano sempre l'impressione di avere una marcia in più, di andare più veloci.
Poi aggiungiamoci pure che il Siracusa è una signora squadra, con il rapido Fofanà e le mezzepunte Mancosu e Longoni, a tratti
imprendibili per l’assetto difensivo aquilotto, supportati da un Baiocco ancora determinante nonostante l'età.
Soprattutto pare ormai
evidente che ogni avversario, oltre che aspettarci per fare la partita della
vita, mette in pratica correttivi tattici tali da inibire sul nascere le
velleità del 4-2-3-1, modulo sinora usato sempre dal mister spezzino.
Sin qui quello che non va, passiamo a quel poco di buono che si è evidenziato ieri:
Partiamo da Giacomo Casoli, senza ombra di dubbio il migliore dello Spezia, motivato e determinato, è stato l'unico a saltare l'uomo con continuità, anche se non sempre lucido nell'ultimo passaggio. Se pensiamo che aveva chiesto di andar via, la sua prestazione convince ancor di più, ma al contempo offre riflessioni su chi, forse, si sente di avere il posto assicurato.
Altra nota positiva, il primo gol di Evacuo in maglia bianca, si sa che la rete per gli attaccanti è tutto, speriamo che dia una spinta importante all'ex beneventano.
Mettiamoci anche i progressi di Mastronunzio, ad un passo dalla rete nel finale del primo tempo, più sciolto in area di rigore, movimenti da attaccante di razza.
Per il resto, poco altro, se non il mero esercizio della moviola sul rigore concesso per il presunto fallo di Marchini su Fofanà ed il gol annullato a Rivalta, sul quale resta da capire se il passaggio gli arriva su tocco di Mastronunzio o di un difensore.
Dettagli che non spostano il giudizio rispetto alle considerazioni fatte in precedenza.
Passiamo invece a quelle che sono le attenuanti
generiche che possono anche essere concesse a Gustinetti ed ai suoi: Anche ieri
mancavano diverse pedine di importanza non secondaria nel gioco del tecnico, Iunco è solo l'ultimo degli indisponibili che contano già i vari Carobbio, Testini, Murolo, Lollo, Ferretti, Gentili e Papini che comunque pare sulla via del pieno recupero.
La squadra è totalmente nuova, ma è anche vero che sta comunque lavorando con continuità dai primi giorni del ritiro, usando lo stesso modulo di gioco.
Forse il precampionato positivo, ha illuso la squadra di poter fare una passeggiata contro tutti, forti anche della qualità complessiva della rosa.
Fermiamoci qua, ma andiamo ora a vedere quali possono essere le vie di uscita, alla vigilia di una gara da brividi allo Zini di Cremona:
Vuoi per le assenze, vuoi per lo stato di forma generale della squadra, giusto pensare a qualche accorgimento tattico che costringa gli avversari a far gioco, in sostanza un atteggiamento più umile.
Ad esempio, un 4-5-1 coperto, pronto a diventare 4-3-3 in sede di ripartenza, mettendo in campo i giocatori più brillanti a livello fisico.
Ovviamente, ed è la prima cosa, serve lo spirito giusto, altrimenti ogni modulo non avrà risultati positivi.
Pensare attualmente di sostituire il tecnico, potrebbe non rivelarsi la scelta migliore, in primo luogo perché va dato comunque tempo a Gustinetti di ottenere i risultati sperati con la rosa al completo, in secondo luogo perché il progetto estivo del DS Zocchi, si è basato molto anche sulle indicazioni dell'allenatore.
D'altro canto, se anche nelle prossime gare, la squadra non dovesse trovare l'assetto giusto, gli ingenti investimenti del mercato e l'allontanarsi dell'obiettivo dichiarato, potrebbero consigliare la società verso un cambio di guida tecnica, ma sono solo ipotesi.
La piazza sta reagendo male, ma le aspettative erano e sono ancora massime, difficile tenere a bada l'umore dei tifosi, ma anche quello del Presidente non è che stia molto meglio!
Le Pagelle di Siracusa:
Russo - 6 Bianchi - 5,5
(Marchini - 5)
Lucioni - 5,5
Rivalta - 5
Pedrelli - 5
Buzzegoli - 5,5
(Papini - s.v.)
Bianco - 5
Madonna - 4,5
Vannucchi - 4,5
(Evacuo - 6)
Casoli - 6,5
Mastronunzio - 5,5
All. Gustinetti - 5
Arbitro Pairetto - 5
© Foto Patrizio Moretti |
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Bianchi e Baiocco |
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Felice Evacuo |
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Ighli Vannucchi |
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Giacomo Casoli |
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