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sabato 8 maggio 2010

Lo Spezia a Salò per provarci, contro il pronostico, ma con la sua gente!

Sono arrivati gli ultimi novanta giri di lancette del Campionato dello Spezia; prendere o lasciare, a Salò si saprà se festeggeremo subito o se si dovrà aspettare un altro mese e spiccioli.

Inutile, giunti a questo punto, guardarsi indietro e dolersi dei punti persi, degli errori di valutazione o delle occasioni mancate; come spesso accade, si ha quel che si merita, e la seconda posizione che con un po' più di buona sorte poteva essere la prima, rispecchia un torneo condito anche da difficoltà e non sempre in discesa.

Basta ripensare all'inizio dell'annata, con Lombardo in panchina, frutto di gerarchie ancora non ben definite in società e di qualche scelta tecnica non felice.

L'avvento di D'Adderio ed una maggiore divisione dei compiti tecnici in seno alla società, hanno corretto la situazione, tanto da fare degli aquilotti, la squadra più forte e completa della categoria.

E' per quello che semmai, alla vigilia dello scontro con il Feralpi e con il pronostico di vittoria finale in mano all'Alto Adige, resta quella sensazione di occasione persa che disturba non poco i pensieri e le speranze.

Ma a Salò bisogna andare comunque con fiducia, con la spinta che la gara con l'Alghero ha dato a squadra e tifoseria, con la fiera consapevolezza che siamo i più forti ed in un modo o nell'altro, in Prima Divisione ci andremo.

Lo spettacolo di agonismo e tifo che ci ha lasciato nella mente la sfida con i Sardi, non può che essere da stimolo per ripetere quella prestazione, con la stessa voglia di riprenderci il Primato.

E' per quello che anche stasera, evito di mettere formazioni previste o calcoli astrusi di possibili incroci Play-off; in campo Undici Leoni, con la loro gente ad incitarli dagli spalti, quel che sarà lo dirà il campo al novantesimo.

Tifare lo Spezia è una cosa speciale, comunque vada!
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