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lunedì 19 ottobre 2009

Una batosta inaspettata, urge cambiare marcia in fretta!

Una batosta, forse inattesa e quindi ancor più pesante da digerire!

Di solito dopo il cambio di panchina si vede una reazione, si tirano fuori gli attributi e invece stavolta non è successo, giusto per complicare ancor più le cose al nuovo mister.

Mister D’Adderio che a Trento non rivoluziona la squadra, continua con il 4-4-2 ma con un Vito Grieco in più a dare fosforo e geometrie in mezzo al campo.

O almeno così doveva essere, purtroppo nello Spezia di Trento di geometrie se ne sono viste poche e soprattutto si è rivista la squadra abulica e senza idee della gara interna con l’Olbia.

Con l’aggravante che questa volta anche un giocatore di comprovata esperienza e qualità come Emiliano Milone è incappato in una giornata storta e con un paio di grossolane ingenuità ha condizionato in negativo la sua gara e quella di tutta la squadra.


Ma il difensore spezzino non è certo l’unico ad aver steccato al Briamasco, anche gran parte dei suoi compagni hanno disputato la peggior gara della stagione ed ecco materializzarsi la debacle contro un Mezzocorona a cui non è mancata la fame di risultato e che ha sfruttato la partenza al rallenty degli uomini di D’Adderio.

Mister che avrà tanto da lavorare per dare gioco e convinzione ad una squadra che nonostante il girone equilibrato rischia di rimanere lontana dalle posizioni che contano se non riprende subito la marcia giusta.



Occorre subito una svolta, ben vengano scelte anche coraggiose del tecnico, come ad esempio le tre punte del secondo tempo di ieri, ma è necessario ridare fiducia ad una squadra e ad un ambiente che attualmente sembrano viaggiare su binari diversi e lontani tra loro.

Si potrebbe aggiungere squadra e società, visto che la "colpa" della posizione in classifica attuale viene data, dalla tifoseria, alle scelte di mercato del DS Massimo Varini, coadiuvato dall'AD Aldo Jacopetti.


Il rischio è che la frattura si ampli ulteriormente, determinando una situazione insostenibile, è per questo che c'è da augurarsi un pronto riscatto della squadra che, non dimentichiamolo, ha le possibilità di uscire da questo momento negativo con le proprie forze.

In effetti, guardando gli errori commessi da giocatori di provata qualità ed esperienza come Vito Grieco o Nicola Padoin, solo per citarne due da noi ben conosciuti, non si può che pensare di non aver visto il vero volto della squadra.

Urgono punti, urge avvicinarsi alla vetta, poi a gennaio ci sarà modo di completare e migliorare questa rosa.

Al di là dello scetticismo imperante, in bocca al lupo D'Adderio...

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