CERCA NEL WEB

lunedì 26 ottobre 2009

Il Pagellone: Meglio di Trento ma c'è tanto da lavorare


Aprea - 6 : La squadra subisce ancora gol su calcio piazzato, sul primo forse potrebbe fare di più, ma la traiettoria era insidiosa, sul secondo la colpa è dell'attaccante che avrebbe dovuto marcare Coly. Un po' pasticcione nel secondo tempo, ma la squadra aveva perso le misure.

Buscaroli - 5,5 : Quando la squadra riesce a difendere compatta fa il suo con diligenza e senza sbavature. Quando invece le misure della squadra vengono meno, soffre la rapidità degli avversari e va in difficoltà.

Milone - 5,5
: Non commette errori grossolani come a Trento, ma dimostra ancora una volta di non essere quel leader che farebbe comodo alla difesa. Lui e Buscaroli devono migliorare sui calci piazzati avversari, ma c'è bisogno di maggiore attenzione da parte di tutta la squadra su questo fondamentale.

Padoin - 6 : Non fa cose straordinarie, ma comunque copre la fascia con continuità e diligenza. D'Adderio sceglie la sua esperienza in questo ruolo, l'impressione è che continuerà su questa strada, almeno sino a che il mercato non porterà un nuovo esterno di difesa.

Grieco - 6 : Non è ancora al meglio fisicamente ma la luce si accende più spesso rispetto al buio di Trento, il suo apporto in questo momento è fondamentale, sia per dare geometrie ad una squadra che dimostra di esserne avara, sia per risollevare il morale ad uno spogliatoio in crisi.


Scantamburlo - 5 : La sosta per infortunio non lo rigenera appieno, ancora lontano dal giocatore che ci si aspettava, sembra soffrire più di altri la categoria sul piano della corsa.

Lazzaro - 5 : Scalpita per giocare dall'inizio ed è da apprezzare, ma all'atto pratico, ogni volta che gli viene data questa opportunità, stecca la gara. Troppo avanzato e anticipato nel primo tempo, nella ripresa un po' più arretrato va un po' meglio, ma il rigore sbagliato lo toglie mentalmente dal match.

Dal 22° s.t. Triglia - 5 : Entra e dopo poco il Rodengo segna il gol vittoria, tutto ciò non lo favorisce, ma sembra non fare nulla di suo per invertire la tendenza.

Capuano 6,5 
: Ci mette più di altri nella corsa, non molla per tutta la gara, magari non sarà un fine dicitore ma ce ne fossero come lui. Uno di quelli da non levare mai in questa categoria.


Beretta 5,5 : Agisce più spesso a sinistra, non sempre riesce a penetrare nella difesa avversaria ma quando lo fa crea pericoli. Nella ripresa si spegne come tutta la squadra, troppo presto.

Herzan 5,5 : Fatica a trovare le misure, soffre più di altri perchè conosce le sofferenze della tifoseria avendole tastate con mano l'anno della B. Per adesso non è paragonabile a quello che conosciamo; oggi meglio nella ripresa che nel primo tempo, ma non basta ancora.

Moro 6 : Sembra in grado di cambiare passo a piacimento in questo contesto, ne sia un esempio il gol realizzato saltando tre avversari. Di contro si spegne anche lui quando il Picco si spazientisce e non ci si aspetta da un giocatore del suo calibro.

Mister D'Adderio - 6 : Cerca di dare un volto nuovo alla squadra valorizzando quelle che sono le qualità dei singoli. In quest'ottica, le tre punte ci stanno e tutto sommato l'esperimento non è del tutto fallito. Resta il fatto che la davanti Lazzaro deve migliorare nell'integrazione con i compagni. Per il resto è vero che parte male, con due sconfitte, ma se dicessimo che è tutta colpa sua, sarebbe una bugia grossa come una casa.

Arbitro Stefanini - 6,5 : Decide di usare un metro di valutazione e lo porta avanti con decisione per l'intera gara. Sbaglia poco, semmai una maggior severità nei confronti del portiere che atterra Moro, non avrebbe stonato, ma sono piccolezze.


D.S. Varini - 6 : Fa il pompiere come da ruolo, ma la sua faccia in sala stampa dopo una sconfitta si vede sempre e non accampa alibi di sorta. Inoltre, parla per la prima volta apertamente di dubbi su certi giocatori e certi ruoli, argomento sino ad ora lasciato da parte, mentre aspettiamo il conciliabolo tecnico in settimana per capirne di più. L'appunto glielo facciamo quando accenna alla pressione della piazza sui giocatori, per ricordargli che Spezia ti da e ti toglie sempre in eccesso, prenderne oneri e onori è il minimo.

Tifoseria - sfinita e demoralizzata oltre misura : Se due indizi fanno una prova, è la seconda volta che approda a Spezia un Presidente con risorse pressoché illimitate: toccò a Moratti ed al "Progetto Inter", mai decollato e subito osteggiato da una tifoseria che non sentiva di avere una sua autonomia, nonostante il Patron dell'Inter avesse versato milioni di denaro fresco nelle casse della società per salvare dal fallimento, dopo gli sperperi di Zanoli e soci. Adesso tocca a Volpi: la questione è un po' diversa, ma tutto parte dalla necessità morbosa della tifoseria di avere una Presidenza appassionata e presente, quello che attualmente non può dare il Patron e non ha mai dato l'Amministratore Jacopetti. Al Vice Presidente Corradino, al DS Varini e agli altri membri del Cda, il compito di invertire una pericolosa tendenza alla disaffezione che sta inesorabilmente martoriando le scalee del Picco, sperando che i risultati cambino faccia alla svelta.


6 commenti:

  1. d'adderio 6??? e io che pensavo tu capissi molto più di calcio... mah.. cos'è tuo amico?

    RispondiElimina
  2. Io di calcio magari non ci capisco niente, ma questo è arrivato da 10 giorni ed ha provato a schierare la squadra con ogni giocatore nel suo ruolo, se poi non è andata bene non è detto che sia necessariamente colpa sua.
    Il suo valore lo vedremo nelle prossime partite, soprattutto se saprà dare un gioco a questa squadra.

    RispondiElimina
  3. sì non ho detto che non capisci niente...ma provare il tridente mettendo una prima punta come beretta in fascia è da matti...e poi manca terribilmente il gioco sulle fascie...e poi i giovani che decidono questi campionati e danno un futuro che fine hanno fatto?con chi andiamo avanti?con gente over30???NICOLA CORONA.

    RispondiElimina
  4. Il nostro, se lo fai, è un tridente atipico, perchè sia Beretta che Lazzaro, sono due punte centrali, su questo son d'accordo, ma tra i due, Beretta si adatta meglio anche a giocare sulla fascia, ma sono forzature.
    Non a caso si sta cercando un esterno di centrocampo di qualità che ti possa dare alternative importanti.
    Quanto ai giovani, quando bisogna vincere, come succede quest'anno, già i vecchi hanno difficoltà, se prendi un giovane, devi essere sicuro che sia adatto a giocare a Spezia.

    RispondiElimina
  5. cmq. parli di un esterno di centrocampo..quello che dico è perchè non si dà ascolto alle richieste della tifoseria che farebbero saldare un legame che non c'è specie con jacopetti...tipo lo scorso anno coti..o quest'anno chiappara.. e andare come si vocifera a prendere ferrarese che 3 anni fa è retrocesso contro di noi col verona..ha fatto 2 anni poi penosi in c1 con verona e cremonese...e ora a 31 anni svincolato sarebbe lui l'uomo sulla fascia?cmq. sto discorso sui giovani va avanti dai tempi di meggiorini e pandev..certo la promozione in B è avvenuto con un gruppo di veterani coadiuvato da gente sui 24-25 come addona-ciarcià-gorzegno-giuliano-bianchi..poi il pallone è sempre rotondo sia per i 20enni che per gli over30..cmq. concordo con te sul discorso beretta-lazzaro..dico solo al momento inutile forzare, meglio rilanciare frateschi o cambiare modulo..magari il 4-3-1-2 provando moro mezzapunta..anche se possiam discutere una vita sugli schemi ma se non c'è la preparazione atletica è inutile..questa squadra regge 45 minuti non di più questo è il vero problema..e la colpa è da imputare a chi??

    RispondiElimina
  6. il troppo amore che io e te..come tanti altri abbiamo..ci porta magari a alzare troppo i toni..sappi che se vado un pò sopra le righe è perchè non mi è possibile vedere lo spezia navigare a metà classifica in c2..con giocatori al momento indisponenti..e un allenatore non certo nel cuore di noi tifosi..ma rispetto le tue considerazioni..come tu spero fai nei miei confronti..

    RispondiElimina

Share/Bookmark