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martedì 30 marzo 2010

L'infortunio di Lazzaro ed il destino di Cesarini

Quando lo abbiamo visto piombare a terra in modo scomposto e pericoloso, certo non immaginavamo che fosse la sua ultima apparizione al Picco della stagione.

Pensi ad una botta, di quelle dolorose ma che lasciano il segno e poco più.

Quell'uscita in barella ha fatto invece da subito pensare al peggio, che si è materializzato il pomeriggio dopo, mentre tra tifosi si stava ancora discutendo di Moro e Cesarini.

Dispiace per Nunzio, per la sua carica che non avremo nelle partite clou della stagione, ma sono certo che chi ne prenderà il posto, cercherà di vincere il Campionato anche per lui.

Inutile dire che viene subito in mente Alessandro Cesarini, proprio lui, penalizzato oltre misura da una situazione di squadra precaria nella partita con il Pavia, ma pronto a dare il suo contributo da qui in avanti.

Nel catino del Picco di ieri, forse la sua inventiva e la sua voglia di contribuire al raggiungimento dell'obiettivo meritavano più considerazione da parte del mister, ma è probabile che non si tratti certo di scarsa stima nei suoi confronti, quanto di calcoli tattici improntati alla prudenza, capibili ma forse poco condivisibili.
Se vogliamo guardare il lato positivo delle prossime gare, c'è da riconoscere che non avremo di fronte avversari della qualità del Pavia e portando a casa 9 punti, con ragionevole probabilità si dovrebbe essere nelle condizioni di presentarci a Bolzano con un vantaggio superiore ai tre punti, tale da consentire una gara intelligente.

Dipenderà dal centrocampo, reparto da sempre considerato in abbondanza di elementi e che invece ha "tradito" proprio nel momento topico della stagione.

C'è da sperare nei recuperi rapidi di Herzan e Padoin, magari anche qualche volta sotto tono, ma capaci di far sentire in modo marcato la loro assenza in gara delicate come quella di ieri.

Conforta la difesa, con Milone finalmente rinfrancato e pronto per le gare che scottano e Scantamburlo che, in mancanza di un Vargas all'altezza e sino al recupero di Salvalaggio, può fare bene da centrale come ormai ha ampiamente dimostrato.


Se poi allarghiamo lo sguardo all'attacco, non possiamo che sperare nella fine del tormento ginocchio per Ferrarese, anche se resto sempre convinto che il Moro di ieri sia troppo incolore per essere lui e confido nella "stella" Cesarini.

Abbiamo sempre sostenuto l'importanza della rosa ampia e competitiva, è il momento di dimostrarlo, già a partire da sabato; su quel campo abbiamo già perso una volta in questo Campionato, sarà il caso di vendicare quella sconfitta, magari con gli interessi...

Ed ora, in formato per così dire, ridotto, il Pagellone di ieri:

Aprea 7,5 - Salva su Ferretti, ennesima prova convincente.

Cintoi 6,5 - Boldrini è tosto davvero, ma fa il suo.

Milone 7 - Sta tornando il "muro" che conosciamo.

Scantamburlo 6,5 - Sbaglia poco, se avesse anche i centimetri...

Enow 6 - Non male, ma può fare meglio.

Capuano 6,5 - Moto perpetuo ma con qualità.

Grieco 5 - Grazie di tutto Capitano.

(Santoni 5,5 - E' un terzino, e si vede.)

Lollo 5,5 - E' giovane, speriamo non si perda.

Moro 4,5 - Avrà dormito stanotte?

Lazzaro s.v. - Auguri di cuore Nunzio.

(Beretta 5 - Corre... e basta.)

Ferrarese 5,5 - Benedetto ginocchio... Non incide.

(Chianese 5,5 - Quel contropiede grida vendetta...)

Mister D'Adderio 5,5 - Va bene la prudenza, ma...

Arbitro Ros 5 - Dicono che sia bravo, a me fa incavolare...

Curva Ferrovia 10 - Chapeau... Merito di Marco e dell'ampli... Per quelli di distinti e tribuna che hanno sfoderato qualche fischio di troppo, l'obbligo morale di tornare al Picco nelle prossime gare, perchè quello visto ieri, non era il vero Spezia... Compris?

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