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lunedì 7 dicembre 2009

Il Pagellone: Bravissimo Mozzachiodi, implacabile Lazzaro


Mozzachiodi 7,5 - Un esordio da ricordare, visto che compirà diciott'anni a fine mese, ma soprattutto perchè non si fa intimorire dalle punizioni tagliate di Demartis ne dai lanci ossessivi e continui che arrivano dalle sue parti, dimostrando una sicurezza da veterano. Complimenti, bravissimo!

Salvalaggio 7 - Non ci sono più aggettivi per quello che sta facendo, esperienza da vendere, stacco di testa quasi sempre vincente, anticipo e furbizia. Di questo passo può rimandare la pensione.

Scantamburlo 7 - Le ultime sue gare da difensore centrale sono da veterano del ruolo, tali da garantirgli un posto meno dispendioso per i suoi ultimi anni di carriera. Pecca magari su qualche palla aerea, ma ha tutto per il ruolo e sono convinto che quando tornerà a sinistra vedremo un altro giocatore anche in quella posizione.

Cintoi 7 - Peccato che becchi il giallo nell'unica occasione in cui Manzini lo salta, per il resto prestazione di grande attenzione come ci ha ultimamente abituato e non è raro vederlo anche in attacco, li dove deve migliorare, ma sta imparando. Il fatto che qualche grande club lo osservi da vicino, non mi sorprende.
Padoin 7 - Esce prepotente alla distanza la sua qualità in mezzo al campo, tanto da diventare invalicabile per gli avversari sulla melma del "Mariotti", adesso è quello vero, quello che ricordavamo, il giocatore che abbiamo sempre apprezzato per umiltà e capacità.

Enow 6,5 - Macina avanti e indietro la fascia per contrastare il pericoloso Demartis, ma anche per dare una mano alla manovra, quest'ultimo aspetto a volte gli riesce bene, altre meno, ma l'impegno è sempre massimale.

Capuano 6,5 - Corre, corre, era positivo anche quando il resto della squadra lo seguiva poco nelle spirito e nel temperamento, lo è anche ora che i suoi compagni si sono allineati. Un pò spreciso negli appoggi, finisce la benzina prima del novantesimo, ma è un baluardo.

dal 34' s.t. Ferdani s.v. - Entra nella mischia quando lo Spezia ci prova con maggior convinzione, una sua bella ripartenza viene fermata dall'arbitro per un fallo di un suo compagno. Sempre pronto.

Del Padrone 6,5 - A tratti sembra soffrire troppo il terreno di gioco melmoso e sconnesso e gli avversari fisicamente possenti, ma quando riesce ad esprimersi per quel che vale, alza la diga con Padoin. Avanti così.

Lazzaro 8 - Otto per il gol decisivo e pesantissimo, otto perché sta imparando e pure bene, ad essere un centravanti completo ed al servizio della squadra, otto perchè è all'ottavo gol in campionato e per uno che è dall'inizio dell'anno sotto esame da parte degli scettici, non è poco. Puntero.

Herzan 7 - Fatica un po' a trovare le misure sul terreno sconnesso, le ritrova con il passare dei minuti, giusto in tempo per inventarsi un'accelerazione fulminante che provoca il fallo da rigore di Sentinelli. Decisivo.

Beretta 6 - Prova a trovare varchi tra i rocciosi difensori centrali sardi, ma ci riesce solo a sprazzi. Lo si vede anche spesso in ripiegamento difensivo a dare una mano ai compagni. Alla prossima per il gol.

dal 44' s.t. Vargas s.v. - Entra dopo il gol di Lazzaro, per dare manforte nell'assalto finale e per riprendere confidenza con il rettangolo di gioco, in attesa di diventare un valore aggiunto.

Mister D'Adderio 7 - Mi sembra arrivato il momento di dare qualche merito in più ad una persona, prima che a un allenatore, che è venuto con umiltà a lavorare duramente, mettendosi in gioco, per risollevare le sorti di una squadra e di una tifoseria con il morale sotto le suole delle scarpe. E' merito anche suo se settanta tifosi sono tornati a casa con un impresa in più sulle spalle e se una tifoseria intera sta ritrovando la voglia di tifare gli aquilotti con l'orgoglio di sempre. Anche e non solo, ma la sua fetta è probabile che sia la più grossa di tutte, qualche scusa sta dimostrando di meritarla.


Arbitro Coccia 7 - Un applauso sincero ad un direttore di gara con le palle, che magari scontenta chi pensa di fare calcio mettendoci dentro anche l'intimidazione e la prepotenza, ma che rende giustizia a chi invece è sceso in campo per misurarsi con la tecnica e l'abnegazione. Vede benissimo in occasione del rigore allo Spezia, ferma l'azione con largo anticipo in occasione della punizione di Demartis finita in rete; semmai se un appunto dobbiamo farglielo, riguarda lo Spezia, perchè sorvola su un intervento a gamba tesa al limite dell'area su Lazzaro alla fine del primo tempo.

Tifosi 10 - Sin troppo facile premiare chi si sobbarca due giorni di traghetto o i costi di un biglietto aereo. Ma è giusto farlo, perché la nostra resta una tifoseria unica che non stupisce più, ma dimostra di essere pronta a tornare a riempire il Picco come ai vecchi tempi. Ma se la squadra continua così, non ci vorrà molto a riportare allo stadio anche i più scettici.

2 commenti:

  1. Non ho ancora visto la partita, che vedrò stasera su tls, quindi vado sulla fiducia. Intanto però posso dire, che avendo sentito la partita per radio, ho ritrovato le ansie radiofoniche (e ne son ben felice), e ho trepidato e stretto i denti nei minuti finali, trattenendo il respiro più volte. Se anche ad altri la radiocronaca ha fatto lo stesso effetto, penso proprio che avremmo un ritorno di un pò di pubblico al Picco, alla squadra poi il compito di trattenerlo, giocando come sta facendo nelle ultime domeniche. Paolo Carafa

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  2. Paolo, sono d'accordo con te sull'effetto benefico della radiocronaca nei confronti dei tifosi a casa, è un modo per avvicinare ancor più la gente al Picco. Sai bene però che i tifosi vengono se fai i risultati e quello che è mancato sino ad adesso sono stati quelli. Immagina se fossimo stati in testa dall'inizio quanti discorsi in meno, quante polemiche in meno ci sarebbero state. In fin dei conti, quella che sta vincendo adesso è la squadra di inizio campionato, senza nemmeno alcuni dei suoi uomini migliori...a dimostrazione che non eravamo dei pazzi quando consideravamo questa squadra la più forte del Campionato. Stringiamo i denti, torniamo a riempire il Picco e vedrai che il primo posto non può sfuggirci.

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